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Conservazione

Come si conserva lo Speck

Le origini dello speck risalgono al Medioevo, per lo meno è a partire dal 1200 che si hanno notizie di questo squisito salume. Lo Speck nasce proprio dal bisogno dei contadini di allora, di conservare la carne per lunghi periodi di tempo, allo scopo di avere a disposizione proteine animali tutto l’anno. In passato infatti, i contadini conservavano intere baffe di Speck nelle loro cantine, al fresco, prima di essere portate in cucina e consumate.

Ancor oggi, chi ha una cantina, appende lo speck al buio e fresco per conservarlo

Oggi per fortuna non c’è bisogno di doversi ingegnare per conservare per lunghi periodi questo prodotto, ma possiamo consigliarvi il modo migliore per conservare lo Speck.

In generale, lo Speck si conserva molto bene se tenuto lontano da fonti di calore, preferibilmente in un locale fresco o in frigo. Se il trancio di Speck è stato acquistato dal macellaio e quindi con molta probabilità non è confezionato, il modo migliore per conservalo è quello di avvolgerlo in un panno umido o di tenerlo tra due piatti fondi, in frigo o in un locale fresco. Inoltre, è buona consuetudine tenerlo lontano da altri alimenti caratterizzati da forti odori.

Se invece lo Speck è confezionato sottovuoto, può essere conservato per diversi mesi, senza che ciò influisca sulla qualità. L’importante in questo caso è tenerlo in un luogo freddo e buio, in un frigorifero o in cantina, e aprire la confezione almeno un’ora prima di consumare il prodotto. Lo Speck infatti deve poter respirare a temperatura ambiente per offrire il meglio di sé al consumatore.

Cuore di Speck del marchio Gustos confezionato sottovuoto